I colori dell'amore
Sono in classe, c’è lezione di psicologia, tuttavia non
riesco ad ascoltare la spiegazione, perché ti penso. Mi hai rubato la ragione
nel momento in cui ho ceduto al tuo amore, al mio cuore… Non ho mai provato un
sentimento così forte e, nella pazzia del mio amore, guardo al futuro con un
sorriso, vedendo un tramonto limpido e lontano, distante e quasi
irraggiungibile. Tu, invece, sei vicino. Quando non ci sei sento la pesantezza
del mondo, la mia debolezza che mi intrappola davanti ai problemi, grandi o piccoli
che siano. Mi basta pensare che ci vedremo poco dopo per avere la forza di
rispondere a chiunque, anche a mio padre.
Da quando ti conosco la mia vita ha preso colore, variopingendo ogni azione,
ogni parola, che fino a quel momento era stato un vecchio film muto. Come se,
sino ad allora, i colori si fossero nascosti alla mia presenza, ma ora che
rifletto la tua luce anche a me vengono mostrati. Quelli freddi e quelli caldi.
I freddi, che mai vorrei vedere nei tuoi occhi; mai vorrei vedere i tuoi occhi azzurri
pervasi dal ghiaccio dell’odio o dell’indifferenza, dal viola del desiderio di
lontananza e dal blu della gelida sera invernale in cui mi vorrai dire quella
parola che ho addirittura paura di pronunciare… Vorrei vedere con te tutti i
colori caldi che ci sono… Il rosa della tua pelle che mi scalda solo
sfiorandomi, il rosso dei tramonti che vedremo in riva al mare, del mio cuore
che batte per te del tuo che batte per me. Tutti i colori del mondo, però, non
basteranno mai a definire ciò che siamo in tutte le nostre sfumature, calde o
fredde che siano.
Hai asciugato le lacrime che versavo per colpa non tua, mia ha stretta al tuo
cuore placando il mio tremito intriso di paura, timore e rabbia e mi hai
rassicurata. Ho provato il dolore di perderti, quando i tuoi occhi mi hanno
guardata con gelido distacco e dalle tue labbra sono uscite parole di
disapprovazione e di ira. Dopo una giornata, passata nel terrore di perderti,
sei venuto da me col cuore in mano scusandoti.
Allora abbiamo capito che possiamo sopravvivere solo se avanziamo insieme e,
nel momento in cui ci lasceremo la mano, sarà la fine di ciò che è e l’inizio
di un nuovo film muto in cui non vedrò né i tuoi colori caldi né i tuoi colori
freddi, che pur sarei disposta a vedere pur di non iniziare un nuovo film muto…
dovendo capire che dovrò risplendere di luce propria, una luce solo mia…
Ti amo e ora è solo a questo che voglio pensare: abbracciami e non pensare
nemmeno tu, a niente.
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