Ciao, sono Sara

Ciao, mi chiamo Sara. 

Il 15 agosto del 1985, alle 8.20, sono nata. Parto a raccontare di me dalla nascita, perché tutte le storie partono da una nascita, fisica o psicologica. È da lì che le nostre vite iniziano ad acquisire esperienze, che saranno fondamentali nelle nostre scelte. Ebbene, la mia vita di lettrice accanita mi ha regalato un sogno. Leggere per scrivere. 

A otto anni già leggevo romanzi di Agatha Christie, perciò a undici anni ebbi l'illuminazione: sarei diventata scrittrice. Mi chiesi come fare. Come si diventa scrittori?
All'epoca guardavo con mia nonna "La signora in giallo" e mi resi conto che Jessica Fletcher trovava sempre l'assassino grazie alle ricerche per i propri libri. Quindi compresi. 
  1. Dovevo trovare il genere di racconto o romanzo nelle mie corde;
  2. Dovevo scegliere cosa volevo narrare;
  3. Dovevo fare ricerche sull'argomento. 
Ecco, avevo trovato un metodo, seppur rudimentale, di approcciarsi alla scrittura. 
Dopo pochi mesi dall'inizio di questo percorso, mia nonna Franca venne a mancare. Questo stravolse la mia vita. Non avrei passato più i fine settimana da lei, mentre mio papà andava a partecipare alle partite di golf, accompagnato da mia mamma. Da quel momento, i fine settimana per me e mia sorella si trasferirono a casa di zia Carla, la sorella di mio nonno. Zia Carla aveva una quantità di libri esorbitante e stare a casa sua era rifocillante per la mia mente affamata di conoscenza.
Avevo scelto il fantasy come genere di cui scrivere e la stregoneria come argomento. Scoprii che zia Carla aveva davvero molto materiale da leggere in proposito. 

Questa è stata la mia nascita come scrittrice. 

Alle superiori arricchii la mia mente e la mia anima con il teatro, l'espressione corporea e, soprattutto, la liberazione dal bullismo che mi aveva frantumato l'anima. L'ultimo anno partecipai al concorso letterario della scuola il "Premio 8 marzo" con due opere di prosa: "La maschera spezzata" e "I colori dell'amore". Avevo provato, senza pretese e... La prima fu nominata come opera segnalata e la seconda vinse il "Premio unico prosa". Non ci credevo! Avevo vinto un buono da € 120,00 da spendere in libri! 

Ho preso la strada del lavoro educativo, con persone disabili e questo mi ha regalato un nuovo punto di vista sulla vita, che ho gettato sulle pagine e pagine che scrivo ogni momento libero.

Da allora non ho mai smesso di scrivere e ho finalmente finito il mio primo romanzo. Incrociamo le dita per la pubblicazione! 

A presto, 
Sara

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