8 gennaio 2021

Vandalismo dell'Epifania (USA)


Ho visto le immagini di quello che è successo negli USA il giorno della Befana. Questa non è una pagina di politica, ma di scrittura e lettura, e significa che posso parlare anche di attualità. 
Pensare a questo concetto mi fa ragionare. Su cosa? Muove dentro di me sentimenti contrastanti. 
Ci sono milioni di cittadini degli Stati Uniti d'America e sono convinta che la maggior parte siano brave persone, ma credo che vengano oscurate queste brave persone, da quei vandali che hanno invaso il Campidoglio. Quelle persone non sono rappresentative della nazione, ma sono state definite "speciali" da Donald Trump. 
"Speciali"? Persone che hanno invaso il centro della democrazia sfondando porte e finestre? Speciali in cosa? Per loro Trump ha avuto parole d'affetto, mentre chiedeva loro di smettere. Quale messaggio sta passando alla popolazione e alle menti che si stanno plasmando? 
Questi eventi sono catastrofici. Si parla del presidente uscente di una delle più grandi potenze mondiali, che ha fomentato rabbia e odio per tutto il suo mandato. Cosa c'è di più pericoloso? Niente è più pericoloso di un distributore di odio e paura, che vanno sempre a braccetto nella storia. I totalitarismi sono sempre stati artisti nel fomentare l'odio e nutrire la paura. 
Si penserebbe che dovremmo aver imparato dai nostri errori, invece no. Noi esseri umani non impariamo mai davvero. Per questo esistono persone che ogni dannato giorno si battono perché questi errori non si ripetano inutilmente, c'è chi lo fa diventando attivista, divulgatore, chi si impegna con la propria arte. Libri di chi quelle orribili dittature le ha vissute, sono pubblicati per far aprire gli occhi, per ricordarci che la guerra fra poveri è più facile della rivoluzione della società. Ormai se si sente dire "Grande fratello", la prima cosa che viene in mente è Signorini che presenta i VIP in gara, non i televisori che era vietato spegnere nel romanzo di Orwell, e siamo tutti più schiacciati. 

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